34° giornata: Lecce-Monza - sabato 27 aprile ore 15:00

Migliore in campo Pablo Marì. Senz'ombra di dubbio. Se ne parla poco ma se dovesse andare via lui andremmo a perdere il vero baluardo della difesa.

Bondo gran partita ma rimane un centrocampista che non può stare davanti alla difesa. Renderebbe maggiormente sulla trequarti o con compiti da mezzala. Quando deve difendere non tiene quasi mai un avversario se non rischiando sempre il fallo. Quando ha invece la palla tra i piedi riesce sempre a cavarsela piuttosto bene anche se soffre anche lì le marcature più fisiche (ma questo vale un po' per tutta la squadra con poche eccezioni). I passi in avanti rispetto alla passata stagione sono evidenti, quelli lungo la stagione in corso meno evidenti ma più concreti come, per esempio, proprio la gestione della palla dove i passaggi azzardati (e per lo più sbagliati) delle prime uscite si sono trasformati in decisioni corrette sia tatticamente che tecnicamente.

Da citare, secondo me, anche la prestazione di un Akpa Akpro molto ordinato, preciso in fase difensiva e che da anche fisicità lì in mezzo. Ad oggi tre dita sopra Gagliardini che pare un po' fuori condizione. Akpa in crescita anche nell'utilizzo. Come dissi ad inizio stagione quando sembrava che Palladino si fosse dimenticato di averlo a disposizione, doveva crescere fisicamente e di condizione oltre che entrare nei meccanismi del collaudato Monza. Palladino l'ha gestito nel migliore dei modi inserendolo poco alla volta e nelle ultime gare, anche con una classifica pù tranquilla quindi senza troppe pressioni, l'ha buttato in campo con più regolarità. Tolta la partita con l'Atalanta, dove era squalificato, e quella con il Cagliari, nelle ultime gare si è sempre fatto i suoi circa 70 minuti (tranne la fatidica partita con il Napoli, non voglio tornare sull'argomento, dove ne ha fatti "solo" 54).

Rigore. Nettissimo e senza alcun se o ma. Fuori dall'area c'è stato un intervento di un difensore avversario (il buon vecchio ponte!) ma giustamente lasciano proseguire per la norma del vantaggio. Il contrasto in area tra attaccante e difensore è regolare. Il difensore nel girarsi alza il braccio, probabilmente senza volontarietà, e tocca la palla. Movimento non congruo che aumenta il volume e che devia il pallone. Rigore sacrosanto. Quanto meno a termini di regolamento. Che poi non mi piacciano rigori del genere è altro discorso.

Sulla partita, in generale, il "primo non prenderle" è stato il motivo dominante. Il possesso palla di entrambe è risultato sterile. Loro hanno creato qualcosa in più ma senza vera pericoloistà. Se noi fossimo stati più cinici l'occasione di Colombo o di Colpani potevano essere letali. Il pareggio è tutto sommato giusto in una partita giocata a ritmi troppo bassi. Troppo bassi per le inclinazioni di entrambe le squadre.